Sistemi ERP: Cosa devono saper fare nel 2020

Cosa devono saper fare nel 2020

In un recente workshop dedicato al mondo e al futuro dei sistemi ERP, CEO e CIO di medie e grandi imprese si sono trovati d’accordo nell’affermare che un ERP è ormai una piattaforma ‘enabler’, un abilitatore di nuovi processi aziendali. I sistemi ERP sono ‘la base’ da cui partire per pensare a come strutturare l’Impresa 4.0: sono un prerequisito per la pianificazione del business. Nel 2020 gli ERP dovranno aumentare le proprie performance per aiutare i manager delle imprese, PMI comprese, a migliorare i processi interni ed esterni. Il tutto per mantenere alto il vantaggio competitivo acquisito negli ultimi anni grazie alle stesse piattaforme di Enterprise Resource Management.

La sfida di mercato dei sistemi ERP sono le PMI

La sfida di mercato per i sistemi ERP nel 2020 sarà soprattutto quella di colmare il gap esistente tra l’utilizzo di sistemi gestionali intelligenti nelle PMI rispetto alle medie/grandi aziende. Se da una parte è vero che le aziende con meno di 50 dipendenti stanno recuperando sul terreno della digitalizzazione e nell’utilizzo di sistemi ICT, il divario percentuale rimane molto alto quando si parla di sistemi ERP. Recenti indagini hanno rilevato che in Italia oltre il 79% delle imprese utilizza sistemi ERP, mentre nelle piccole siamo di poco sopra al 32%. La buona notizia è che il mercato degli ERP è in crescita: la società di ricerca Progressive Markets prevede stime di crescita del 6,5% annuo del business degli ERP, con un importante aumento delle soluzioni di ERP in Cloud, che cresceranno del 9,5% all’anno.

La sfida tecnologica degli ERP nel Cloud

La sfida tecnologica dei sistemi ERP nel 2020 e negli anni prossimi futuri si giocherà sui concetti di integrazione delle piattaforma di ERP con tutta quella serie di tecnologie e processi che stanno cambiando il modo di fare business nelle imprese. Come visto poco sopra il primo impatto lo avrà la diffusione di soluzioni ERP in Cloud. Sempre la società Progressive Markets sottolinea come questo nuovo approccio tecnologico porterà a una velocizzazione delle attività, ad una progressiva diminuzione dei costi fissi per le infrastrutture e di conseguenza un miglioramento dei servizi offerti ai clienti. La diminuzione dei costi fissi sarà legata alla diminuzione delle spese di manutenzione, di aggiornamento dei sistemi hardware e alla loro sicurezza. Ma a beneficiarne saranno anche l’operatività con la possibilità di integrazione sia con nuove tecnologie, ma anche con nuove aree di business e con i partner della filiera produttiva.